sabato 28 giugno 2008

L'uomo dei sogni



Per ogni essere umano esiste un uomo oppure una donna dei sogni:
che non ci cambia la vita in un secondo, ma riesce a dare significato ad ogni nostra giornata;
non ha poteri magici ma sa farci trovare, giorno dopo giorno, un motivo diverso per non aver paura del domani;
non promette nulla, ma non smette mai di dare;
allo stesso modo nulla chiede, ma sa farci capire che quello che riceve lo considera prezioso;
non si impone ma sappiamo che c’è e questa consapevolezza è la ragione di tanti sorrisi e di tutte le emozioni;
non ci è sempre accanto, ma il senso di condivisione è così forte che basta quella nuova luce negli occhi a rivelarne comunque la presenza in noi.
Soprattutto, se non è per sempre fino alla fine dei giorni, l’uomo dei sogni è però per sempre nell’ anima e nella mente e quando ci tiene per mano ci sembra di aver imboccato la strada per l'infinito.
Esiste davvero; dobbiamo stare attenti a tutto ciò che ci propone la vita per non correre il rischio che ci passi accanto mentre, distratti, guardiamo altrove e lo perdiamo per sempre.
Laura

lunedì 16 giugno 2008

L'Isola Felice

Esiste un posto per ognuno di noi, non importa se reale od immaginario, dove approdiamo quando abbiamo bisogno di isolarci dal quotidiano; un posto che è rifugio sicuro per tutte le emozioni, per i pensieri, per i sogni dentro e fuori dal cassetto.
Da sempre esiste un angolo nella mia mente che fino a poco tempo fa chiamavo "giardino delle meraviglie" dove liberavo i sogni per lasciarli scorrazzare senza la costrizione di briglie, gioghi o recinti; lì mi sono rifugiata molte volte quando il peso della quotidianità si avvicinava all’insopportabile, lì ho trovato le ragioni per sorridere di nuovo e per voler ancora cercare nuove emozioni da vivere.
Ultimamente il mio immaginario e salvifico giardino ha cambiato contorni ed è diventato la mia Isola Felice; chi mi ha letta in precedenza già sa del mio speciale rapporto con il mare… ho pensato che un giardino poco concedesse a questa mia totale e carnale passione ed ho idealmente sostituito le buganvillee alle azalee, i pini marittimi agli abeti e gli ulivi ai castagni. Sempre uguale il colore del cielo, diverso il panorama all’ orizzonte; là dove c’erano morbide e verdi colline, interrotte da cime più ardite capaci di innevarsi d’inverno, ora c’è l’orizzonte lineare ed infinito del mare, inframmezzato solo dal lento sfilare di qualche vela o dalla sagoma degli uccelli sospinti da invisibili e calde correnti ascensionali.
Anche i suoni della mia Isola sono diversi, i gridi delle aquile sono stati sostituiti da quelli dei gabbiani che espandono i loro richiami e pianti d’amore, il guaiolare delle volpi ha lasciato spazio al raro e struggente canto delle balene (embè, che male c’è? al largo della mia Isola ogni tanto le balene ci sono…).
Con la pioggia dei momenti tristi e della nostalgia la mia Isola si tinge di grigio ma se osservo l'orizzonte e spingo lo sguardo là dove la realtà della grezza terra finisce, ancora il rosa, l'azzurro ed il verde di un’aurora serena ed il rosso sfacciato di un tramonto sono lì a chiedere e dare nuovi sorrisi.
Così la mia Isola esiste e mi ha regalato ed ancora regalerà emozioni profonde.
Se il più bello dei miei sogni si avvererà, un giorno avrò un posto su di un’isola vera e tu, che sull’ Isola Felice ora mi tieni per mano, sarai con me.
Laura