mercoledì 21 maggio 2008

voglio vivere

La tempesta respinge
la mia piccola barca
verso il mare aperto;
lotto disperatamente
per non affondare,
per aver salva la vita.
Onde alte e minacciose
schiumano incombenti;
con le residue energie
resto aggrappata ai remi
per evitare gli scogli,
e raggiungere il porto.
Nel silenzio irreale
della ritrovata pace,
ascolto il mio respiro
che abbandona l’affanno
e sorrido all’ arcobaleno
della vita che si rinnova.


Laura

martedì 13 maggio 2008

la voglia

Ho voglia di perdermi nell’orizzonte,
e sorvolando gli immensi prati della mente
ritrovare i colori segreti della mia anima,
vedere l’infinito del mondo attorno a me
e scoprire che la mia piccola vita sfruttata,
turbata ed ingrigita da tempeste di lacrime,
ha ancora riserve di arcobaleni e di sorrisi
per dar luce ed allegria a tutti i miei domani.

Ho voglia di incantarmi a guardare il mare,
per piangere su di lui il mio sale disperato,
mentre il fragore dell'onda ruba i singhiozzi;
con la schiena alla pietra erosa dalla burrasca,
tra le rocce sicure del mio solitario scoglio,
mi riparo dal vento e protetta dagli sguardi,
mi riscaldo ai raggi che per me ha rapito
al sole facendone abbraccio per la notte.

Ho voglia del mio uomo dei sogni,
del suo saper dire ed anche ascoltare
per tutti i giorni belli da condividere,
della sua saggia calma paziente e forte
per vivere gli altri affannati e inversi,
del suo impeto risoluto e maschio
per sentirmi di nuovo amata e donna,
nelle private alcove dove l’amore respira.
Laura

venerdì 9 maggio 2008

a Trottola


Sento le settimane passare lente
mentre sono qui seduto
ad ascoltare i tuoi passi
nella fumosa cucina dove
tra le note blu di un cacciatore
di sentimenti tu
friggi le mie speranze
che non ci sono piu'.


Postato per noi da : evita

mercoledì 7 maggio 2008

le mani

Quanto mondo c’è
nelle mie mani…
maestre di gesti d’amore
ma son capaci di ferire;
danno la forza del lavoro
ma cedono alla vecchiaia;
arrivano effervescenti di gioia
e partono salutando lente e tristi;
ti parlano con una carezza
e ascoltano rapite le tue;
scrivono tutte le parole
e tremano se leggo “addio”;
aprono e chiudono le porte
offrendoti inferno e paradiso;
sono un bene prezioso le mani,
per questo nascondo le mie nelle tue.
Laura

lunedì 5 maggio 2008

addio

è il mio futuro, non puoi più
comandarlo, deciderlo, viverlo;
è la mia mente, non puoi più
averla, deriderla, imitarla;
è il mio corpo, non puoi più
possederlo, usarlo, umiliarlo;
è la mia vita, non puoi più
catturarla, ignorarla, annullarla;
è il mio amore, non puoi più
leggerlo, spiarlo, goderlo.
Ho ripreso la mia anima ferita
senza lasciarti parole o lacrime
per rispondere alle domande,
per accompagnare i rimpianti.
Troverai sul cuscino
tutto ciò che rimane
di quel che ho avuto da te:
spiccioli di indifferenza.