lunedì 16 giugno 2008

L'Isola Felice

Esiste un posto per ognuno di noi, non importa se reale od immaginario, dove approdiamo quando abbiamo bisogno di isolarci dal quotidiano; un posto che è rifugio sicuro per tutte le emozioni, per i pensieri, per i sogni dentro e fuori dal cassetto.
Da sempre esiste un angolo nella mia mente che fino a poco tempo fa chiamavo "giardino delle meraviglie" dove liberavo i sogni per lasciarli scorrazzare senza la costrizione di briglie, gioghi o recinti; lì mi sono rifugiata molte volte quando il peso della quotidianità si avvicinava all’insopportabile, lì ho trovato le ragioni per sorridere di nuovo e per voler ancora cercare nuove emozioni da vivere.
Ultimamente il mio immaginario e salvifico giardino ha cambiato contorni ed è diventato la mia Isola Felice; chi mi ha letta in precedenza già sa del mio speciale rapporto con il mare… ho pensato che un giardino poco concedesse a questa mia totale e carnale passione ed ho idealmente sostituito le buganvillee alle azalee, i pini marittimi agli abeti e gli ulivi ai castagni. Sempre uguale il colore del cielo, diverso il panorama all’ orizzonte; là dove c’erano morbide e verdi colline, interrotte da cime più ardite capaci di innevarsi d’inverno, ora c’è l’orizzonte lineare ed infinito del mare, inframmezzato solo dal lento sfilare di qualche vela o dalla sagoma degli uccelli sospinti da invisibili e calde correnti ascensionali.
Anche i suoni della mia Isola sono diversi, i gridi delle aquile sono stati sostituiti da quelli dei gabbiani che espandono i loro richiami e pianti d’amore, il guaiolare delle volpi ha lasciato spazio al raro e struggente canto delle balene (embè, che male c’è? al largo della mia Isola ogni tanto le balene ci sono…).
Con la pioggia dei momenti tristi e della nostalgia la mia Isola si tinge di grigio ma se osservo l'orizzonte e spingo lo sguardo là dove la realtà della grezza terra finisce, ancora il rosa, l'azzurro ed il verde di un’aurora serena ed il rosso sfacciato di un tramonto sono lì a chiedere e dare nuovi sorrisi.
Così la mia Isola esiste e mi ha regalato ed ancora regalerà emozioni profonde.
Se il più bello dei miei sogni si avvererà, un giorno avrò un posto su di un’isola vera e tu, che sull’ Isola Felice ora mi tieni per mano, sarai con me.
Laura

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutti noi abbiamo o cerchiamo il nostro angolo che poi chiamiamo o chiameremo Isola Felice. Può essere un posto reale fatto di onde,sabbia,scogli,gabbiani e profumo di elicriso o può essere l'angolo del la nostra mente dove noi e solo noi riusciamo ad entrare. Qualche volta concediamo un "Pass" a qualcuno perchè ci venga a tenere compagnia
Gabby

Manolita ha detto...

Ciao Laura.
Grazie per la tua visita e per la promessa di tornare ogni tanto a trovarmi. Sarò contenta se da me troverai "aria di casa". Leggendoti trovo molte cose che ci accomunano..... compresa l'isola felice con l'orizzonte sconfinato sul mare.
Un abbraccio e a presto. Anch'io ti farò spesso visita, se ti fà piacere.

Laura ha detto...

certo zahxara, ogni volta che vorrai ci faremo visita, ed ognuna offrirà all'altra le sue ultime emozioni. Un abbraccio.

Manolita ha detto...

Buon giorno cara Laura,
Tu regali dolci e rari fiori.
Un besote.....