giovedì 30 ottobre 2008

refrain

Occhi fissi ostinati al sole
ancora cercano il sereno
e passata la pioggia triste
sorridono dei sette colori.

Dove l’anima è il mio cielo
nuvole nuove si addensano
ma un vento fresco di vita
riscopre infinite emozioni.

Sorrido ai domani, le mani
lavate e pulite dai miei ieri,
le labbra senza nuovi baci
la mente di nuovo accesa.

Ricordo e canto la nostra canzone,
e con voce troppo roca di nostalgia,
ancora trovo le note del tuo nome.
Laura

lunedì 29 settembre 2008

Sulla riva dello stagno

Seduta sulle sponde del mio vivere
osservo l’acqua ferma e stagnante
di un’anima già consumata e stanca,
specchio di un mondo indifferente,
di un grigiore ovattato e distratto
che di ogni nulla mi avvolge e soffoca.
Nel flusso rallentato dei sentimenti,
le rare emozioni non trovano varchi
per tornare a proporre nuovi domani.
Paura di innamorarmi ancora dell'amore
e tornare a cantarlo ad un sordo di parole
od ancora dipingerlo di arcobaleno per chi
cieco di colori, si nasconde ai suoi domani.
Paura di trovare altre emozioni da sognare.
Laura

giovedì 18 settembre 2008

Lucio

non è stato solo la colonna sonora della mia vita...con Lucio ho chiuso gli occhi credendo fosse per l'ultima volta, accompagnata da Lucio ho ritrovato e ricostruito me stessa, diventando quella che sono...
"
...e chiudere gli occhi per fermare...
qualcosa che...è dentro me...
ma nella mente tua...non c'è!
Capire tu non puoi...
tu chiamale se vuoi...
...emozioni...
"
9 Settembre 2008
Il mio tributo a Lucio Battisti, perchè anche Lui, come un'emozione, è per sempre.
Laura

venerdì 25 luglio 2008

ogni nuovo giorno

Ritornano i pensieri al mattino,
ancora un po' persi nel sonno,
scorrono quietamente, incerti,
verso il loro posto nell’anima.
Ardono come lava inarrestabile
che lenta avanza verso il mare
per riempire i solchi profondi
lasciati da ogni mio triste ieri.
Dai prati fertili dei miei sogni,
ancora si espandono i profumi
inebrianti dei fiori non raccolti,
degli attimi non ancora vissuti.
Traboccano sentimenti dal cuore,
sorvolano mari di mani in attesa,
di menti che non sanno aver sete,
di uomini che non vogliono vita.
Non smetterò questo mio amore
al quale ho permesso di crescere,
che ho svestito di sciocca vanità
per colorarlo di infinite emozioni.
Laura

mercoledì 23 luglio 2008

Lasciati amare

Lasciati amare, primo pensiero,
che all’alba dai luce al mio giorno
ed affidi il mio sonno alla notte,
che trasformi i brividi sulla pelle
in onda crescente di puro piacere.
Lasciati amare, uomo dei sogni,
che mi hai fatto riscoprire la vita,
e dato significato ad ogni domani,
insegnandomi a non averne paura,
anche quando non vedo la strada.
Lasciati amare, mare profondo,
e non disperdere i miei ricordi
che, naufraghi, trovano approdo
nel sicuro rifugio della memoria,
per preservarne colori e parole.
Lasciati amare, emozione infinita,
da una donna che nulla ti chiede,
rispettando il tuo tempo incorrotto,
impegnato ad inseguire i ricordi,
per cercare sentimenti smarriti.
Lasciati amare,
... perchè i sogni non muoiono mai.

sorpresa

Camminavo felice
al tuo fianco
lungo la strada che,
lentamente,
porta al tramonto.
Mi tenevi per mano
e, in silenzio,
arrivammo al mare.
Avevi scritto
una parola per me
sulla sabbia,
dove l'onda non osa:
FINE

sabato 28 giugno 2008

L'uomo dei sogni



Per ogni essere umano esiste un uomo oppure una donna dei sogni:
che non ci cambia la vita in un secondo, ma riesce a dare significato ad ogni nostra giornata;
non ha poteri magici ma sa farci trovare, giorno dopo giorno, un motivo diverso per non aver paura del domani;
non promette nulla, ma non smette mai di dare;
allo stesso modo nulla chiede, ma sa farci capire che quello che riceve lo considera prezioso;
non si impone ma sappiamo che c’è e questa consapevolezza è la ragione di tanti sorrisi e di tutte le emozioni;
non ci è sempre accanto, ma il senso di condivisione è così forte che basta quella nuova luce negli occhi a rivelarne comunque la presenza in noi.
Soprattutto, se non è per sempre fino alla fine dei giorni, l’uomo dei sogni è però per sempre nell’ anima e nella mente e quando ci tiene per mano ci sembra di aver imboccato la strada per l'infinito.
Esiste davvero; dobbiamo stare attenti a tutto ciò che ci propone la vita per non correre il rischio che ci passi accanto mentre, distratti, guardiamo altrove e lo perdiamo per sempre.
Laura

lunedì 16 giugno 2008

L'Isola Felice

Esiste un posto per ognuno di noi, non importa se reale od immaginario, dove approdiamo quando abbiamo bisogno di isolarci dal quotidiano; un posto che è rifugio sicuro per tutte le emozioni, per i pensieri, per i sogni dentro e fuori dal cassetto.
Da sempre esiste un angolo nella mia mente che fino a poco tempo fa chiamavo "giardino delle meraviglie" dove liberavo i sogni per lasciarli scorrazzare senza la costrizione di briglie, gioghi o recinti; lì mi sono rifugiata molte volte quando il peso della quotidianità si avvicinava all’insopportabile, lì ho trovato le ragioni per sorridere di nuovo e per voler ancora cercare nuove emozioni da vivere.
Ultimamente il mio immaginario e salvifico giardino ha cambiato contorni ed è diventato la mia Isola Felice; chi mi ha letta in precedenza già sa del mio speciale rapporto con il mare… ho pensato che un giardino poco concedesse a questa mia totale e carnale passione ed ho idealmente sostituito le buganvillee alle azalee, i pini marittimi agli abeti e gli ulivi ai castagni. Sempre uguale il colore del cielo, diverso il panorama all’ orizzonte; là dove c’erano morbide e verdi colline, interrotte da cime più ardite capaci di innevarsi d’inverno, ora c’è l’orizzonte lineare ed infinito del mare, inframmezzato solo dal lento sfilare di qualche vela o dalla sagoma degli uccelli sospinti da invisibili e calde correnti ascensionali.
Anche i suoni della mia Isola sono diversi, i gridi delle aquile sono stati sostituiti da quelli dei gabbiani che espandono i loro richiami e pianti d’amore, il guaiolare delle volpi ha lasciato spazio al raro e struggente canto delle balene (embè, che male c’è? al largo della mia Isola ogni tanto le balene ci sono…).
Con la pioggia dei momenti tristi e della nostalgia la mia Isola si tinge di grigio ma se osservo l'orizzonte e spingo lo sguardo là dove la realtà della grezza terra finisce, ancora il rosa, l'azzurro ed il verde di un’aurora serena ed il rosso sfacciato di un tramonto sono lì a chiedere e dare nuovi sorrisi.
Così la mia Isola esiste e mi ha regalato ed ancora regalerà emozioni profonde.
Se il più bello dei miei sogni si avvererà, un giorno avrò un posto su di un’isola vera e tu, che sull’ Isola Felice ora mi tieni per mano, sarai con me.
Laura

mercoledì 21 maggio 2008

voglio vivere

La tempesta respinge
la mia piccola barca
verso il mare aperto;
lotto disperatamente
per non affondare,
per aver salva la vita.
Onde alte e minacciose
schiumano incombenti;
con le residue energie
resto aggrappata ai remi
per evitare gli scogli,
e raggiungere il porto.
Nel silenzio irreale
della ritrovata pace,
ascolto il mio respiro
che abbandona l’affanno
e sorrido all’ arcobaleno
della vita che si rinnova.


Laura

martedì 13 maggio 2008

la voglia

Ho voglia di perdermi nell’orizzonte,
e sorvolando gli immensi prati della mente
ritrovare i colori segreti della mia anima,
vedere l’infinito del mondo attorno a me
e scoprire che la mia piccola vita sfruttata,
turbata ed ingrigita da tempeste di lacrime,
ha ancora riserve di arcobaleni e di sorrisi
per dar luce ed allegria a tutti i miei domani.

Ho voglia di incantarmi a guardare il mare,
per piangere su di lui il mio sale disperato,
mentre il fragore dell'onda ruba i singhiozzi;
con la schiena alla pietra erosa dalla burrasca,
tra le rocce sicure del mio solitario scoglio,
mi riparo dal vento e protetta dagli sguardi,
mi riscaldo ai raggi che per me ha rapito
al sole facendone abbraccio per la notte.

Ho voglia del mio uomo dei sogni,
del suo saper dire ed anche ascoltare
per tutti i giorni belli da condividere,
della sua saggia calma paziente e forte
per vivere gli altri affannati e inversi,
del suo impeto risoluto e maschio
per sentirmi di nuovo amata e donna,
nelle private alcove dove l’amore respira.
Laura

venerdì 9 maggio 2008

a Trottola


Sento le settimane passare lente
mentre sono qui seduto
ad ascoltare i tuoi passi
nella fumosa cucina dove
tra le note blu di un cacciatore
di sentimenti tu
friggi le mie speranze
che non ci sono piu'.


Postato per noi da : evita

mercoledì 7 maggio 2008

le mani

Quanto mondo c’è
nelle mie mani…
maestre di gesti d’amore
ma son capaci di ferire;
danno la forza del lavoro
ma cedono alla vecchiaia;
arrivano effervescenti di gioia
e partono salutando lente e tristi;
ti parlano con una carezza
e ascoltano rapite le tue;
scrivono tutte le parole
e tremano se leggo “addio”;
aprono e chiudono le porte
offrendoti inferno e paradiso;
sono un bene prezioso le mani,
per questo nascondo le mie nelle tue.
Laura

lunedì 5 maggio 2008

addio

è il mio futuro, non puoi più
comandarlo, deciderlo, viverlo;
è la mia mente, non puoi più
averla, deriderla, imitarla;
è il mio corpo, non puoi più
possederlo, usarlo, umiliarlo;
è la mia vita, non puoi più
catturarla, ignorarla, annullarla;
è il mio amore, non puoi più
leggerlo, spiarlo, goderlo.
Ho ripreso la mia anima ferita
senza lasciarti parole o lacrime
per rispondere alle domande,
per accompagnare i rimpianti.
Troverai sul cuscino
tutto ciò che rimane
di quel che ho avuto da te:
spiccioli di indifferenza.

martedì 29 aprile 2008

senza titolo

Sì, perchè non esiste un titolo che riassuma il senso di quello che la nostra vita ci regala o ci toglie.
Quante volte siamo stati messi a dura prova dagli eventi della vita e, mentre sul momento abbiamo temuto di non farcela, di sentirci schiacciare dal dolore, subito dopo ci siamo resi conto che la vita non è questo.
Ogni volta che ci sentiamo disperati, qualcosa dentro ci fa rinascere, a volte, quasi sempre, ancora più forti. Perchè niente può sconfiggere la voglia di andare avanti, di vivere.
Esiste solo un momento ben preciso e deciso che stabilisce quando è arrivato il momento di andare.
Fino ad allora, tutti noi abbiamo il dovere di continuare a vivere...
Tiffany

contrasti

Tutto e niente,
piacere e dolore,
sapore e mancanza,
appartenenza e possesso,
tumulto e quiete,
silenzi e grida,
lontananza e contatto,
sogno e realtà,
profumo ed assenza.
I contrasti tra noi.
Laura

chiarimento

Avrei voluto eliminare dei post ma non l'ho fatto perchè :
1) avrei anche eliminato dei commenti
2) avrei eliminato degli autori del "peso" di Madre Teresa di Calcutta;
Ho preferito quindi eliminare ciò che era ininfluente: un nick; possiamo tranquillamente proseguire il nostro viaggio.

Ciao e grazie

Laura

mercoledì 23 aprile 2008

duemilaottantuno

Quando cielo e mare
non si specchieranno nei miei occhi,
e dalle labbra consumate dai baci
sarà svanito il rosso delle fragole…
Quando la tua poesia
non mi darà più lacrime di felicità,
e le mie parole non sapranno più
ritrarre e colorarti la vita…
Quando l’orizzonte
avrà smarrito le sfumature del tramonto,
ed i gelsi non avranno più foglie
per celare due corpi abbracciati…
Quando il respiro
non potrà più smuovere la fiamma
e le mani non troveranno strada
per racchiudersi nelle tue…
Allora, solo allora dovrò smettere di amarti.
Laura

Silenzi

Ci sono silenzi che costruiscono enormi castelli,
nelle nostre anime scosse;
e noi raccogliamo in essi bauli di parole,
di emozioni, di doni mai offerti,
che finiscono con l'incenerirsi al primo fuoco,
o con l'ammuffire,
e coinvolgere nel loro decadimento le mura intere.

Buongiorno amore

Mi piace sedermi al tavolo e, ancora in vestaglia, bere assieme a te il primo caffè e scambiare due chiacchiere e quattro coccole….. perciò eccomi qui, davanti ad un monitor, ad indirizzarti una nuova e-mail.
Caro amore mio,

giovedì 17 aprile 2008

il mio deserto

Non avessi mai visto il sole
avrei sopportato l'ombra
ma la luce ha aggiunto
al mio deserto
una desolazione inaudita.


lunedì 14 aprile 2008

all' amico

Io so bene che dentro la mia stanza
c'è un amico invisibile,
non si rivela con qualche movimento
né parla per darmi una conferma.

Non c'è bisogno che io gli trovi posto:
è una cortesia più conveniente
l'ospitale intuizione
della sua compagnia.

La sola libertà che si concede
è di essere presente.
Né io né lui violiamo con un suono
l'integrità di questa muta intesa.

Non non potrei mai stancarmi di lui:
sarebbe come se un atomo ad un tratto
si annoiasse di stare sempre insieme
agli innumerevoli elementi dello spazio.

Ignoro se visti anche altri,
se rimanga con loro oppure no.
Ma il mio istinto lo sa riconoscere:
il suo nome è Immortalità.

sabato 12 aprile 2008

Patrizia


Ti ho incontrata,
mentre cercavi il sereno
in una finestra di parole;
ti ho letta,
disperazione del mattino
quando buongiorno non era;
ho riso con te,
per il tempo speciale
in cui l’orizzonte era rosa;
ti ho nascosta nell’anima,
per proteggere il tuo cuore,
dagli agguati del buio;
io,
che non sono gioia, ma ti sorrido,
che non sono amore, ma ti voglio bene,
che non sono vita, ma sono vera,
vivo anche per te, amica mia.

Laura


Lettera alla mia mamma

Il nostro : un rapporto conflittuale seppure sempre bellissimo.
Volevo essere sempre quello che eri tu, una donna forte, quella che aveva sempre una risposta a tutti gli interrogativi, quella donna che bastava guardare per trovare le certezze, che in quel momento servivano.
Mi guardavo allo specchio e cercavo di assomigliarti il più possibile.
Una coda di cavallo quando la facevi, scioglievi i capelli ed ecco che subito ero pronta ad imitarti. Poi la crescita e i primi scontri.
Dopo, la mia casa fatta un pò anche a tua immagine, entrarci mi faceva sentire sicura e ti sentivo vicina come se tu fossi stata con me.
Un giorno la mia vita è mutata e di fronte al dolore sei arrivata in punta di piedi, a proteggere dalla sofferenza la cosa più bella della tua vita.
Ti chiesi che tu mi aiutassi a capire perchè tanto dolore, ma tu abbassando gli occhi, mi rispondesti che a quella domanda non avevi risposta.
Mi dicesti solo che l'unico rimpianto che avresti portato via con te, sarebbe stato quello di non poter rivedere più due occhi verdi che sorridevano.
Si perchè, si sorride soprattutto con gli occhi.
E oggi seppure adulta, sono qua a scrivere che ho sempre bisogno di te. Ti voglio bene mamma.
Tiffany...
Scritto e postato da Tiffany

giovedì 10 aprile 2008

.............

Un cappotto nero ed occhi spenti dietro ad occhiali scuri, così ti ho accompagnato.Percorrevo un viottolo sola con il dolore che era soltanto mio.Su quel viottolo la mia vita camminava accanto a me, insieme al dolore che nessuno poteva e mai avrei voluto, consolare.Il momento dell'arrivederci, una rosa bianca appoggiata sul legno della tua nuova casa, un pezzo del mio cuore lasciato per sempre con te, perché ti facesse compagnia e ti ricordasse che nella vita avevo avuto la cosa più bella che potessi aspettarmi: te, angelo mio.Poi un cancello, fuori il mondo ma dietro quel cancello un angolo del mondo ancora più bello, perchè da quel giorno, c'eri tu.
La tua mamma...

Scritto e postato da : Anonimo


il vestito rosso

In soffitta c'è un vecchio baule.
L' ho aperto e dentro ho trovato la mia vita.

Ricordi di una bambina.
Colori disegnati sul viso di una ragazzina,
che sorrideva alla vita.

Rimpianti di una donna che vorrebbe
poter indossare di nuovo quell' abito rosso,
che la vide felice.

Ma la vita, all'improvviso si è messa a sedere....

Tiffany...

scritto e postato da Tiffany



mercoledì 9 aprile 2008

A te

A te, che sei il mio orizzonte.
A te, che mi hai regalato i tuoi sogni,
che mi dai il coraggio di affrontare la paura,
e anche nella paura trovo la forza,
perchè la guardo con i tuoi occhi.
A te, che hai cambiato la mia vita,
a te che l'hai portata via con te.
A te, che ogni giorno dedico la mia vita
perchè quello che rimane è solo tuo.
A te, che sarai sempre nel mio cuore
e che amerò come nessuno mai potrò amare.

Tiffany...

scritto e postato da Tiffany

martedì 8 aprile 2008

casa

Bagliori in lontananza
che ricordano casa,
in inverno la calma.
Cascate di luci nel buio,
i boati sono come il respiro.
Le urla cosa lontana,
abitudine, casa anche loro.
Inginocchiati e prega camerata,
vediamo se s'alzano.
Essere vento e tutto piegare
mai avendo un posto nel mondo.

Postato da Eleusi



io ti chiesi

Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.
di : Hermann Hesse da Poesie romantiche

vita

Nel rito del sole
che ancora nel mare
non muore,
nel fuoco che scioglie
il sigillo violato
del cuore,
nel crollo inatteso
di torri d’avorio
invecchiate,
nel viso e negli occhi
che vedo chiamando
il tuo nome,
cercando la luce
sorprendo e ritrovo
la vita.
(2007)

oggi e domani

Con gli occhi alla sabbia
sfiorata e distesa dall’onda,
cammino al tuo fianco;
impronte indiscrete
rivelano passi incrociati,
riuniti e slacciati;
ti sfuggo, mi prendi,
di mani e di braccia mi scaldi.

Con gli occhi nel sole
di un rosso e sereno tramonto,
cammini al mio fianco;
provenienze diverse
intrecciate ad un bivio,
voglia di unica meta;
ti chiedo, mi prendi,
di oggi e domani mi avvolgi.


lunedì 7 aprile 2008

non sarebbe la mia vita

La vita sarebbe forse più facile
se io non ti avessi mai incontrata.
Meno tristezza ogni volta che dobbiamo separarci
meno paura della prossima separazione
e di quella che ancora verrà.
E anche quel poco
di nostalgia impotente,
che quando non ci sei vuole l'impossibile,
e subito, fra un istante...
e che poi,
poiché non è possibile,
resta turbata
e respira a fatica.
La vita sarebbe forse più facile
se non ti avessi mai incontrata.
Soltanto non sarebbe la mia vita.

Erich Fried(1921-1988)
poeta austriaco

postato da Marco*

giovedì 3 aprile 2008

con tutti i sensi

chiudi gli occhi ed abbandonati al piacere che insieme al mio cresce e si espande, trattenendo il fiato tra un bacio e l’altro, lasciando che mani e bocche golose trovino traccia di reciproco desiderio e poi si incontrino, accompagnando le carezze, mentre il respiro si spezza e si confonde nella scelta tra un sì offerto ed uno ricevuto

aspetta che le mie labbra ti sfiorino, percorrano il tuo corpo lasciando traccia umida di me; respirando sulla tua pelle ne riconosco gli odori, faccio miei tutti i tuoi sapori lasciandomi eccitare da quelli intensi di passione mentre ti accarezzo lieve, seguendo la strada che i tuoi muscoli, contraendosi d’attesa, indicano alle mie dita.

abbracciami forte per fermare il desiderio, per non lasciarlo correre, rinnovami le tue parole d’amore fino a quando, arreso alla passione ti unisci a me in un unico lento ondeggiare dei fianchi, sensuale come un’antica danza tribale ritmata dal pulsare accelerato dei nostri cuori

guardami, non perdere un solo istante del mio godere d’ appartenenza, chiamami e pretendimi con voce arrochita… portami con te al culmine del piacere, brucia del mio calore in un ultimo sì e sciogliti ancora in me, meraviglioso tributo al mio essere Donna, rinnovato omaggio al tuo essere Uomo con me.

Così ti sento, così ti appartengo, e con il sesto senso ti amo.


(2007)

martedì 1 aprile 2008

tu ed io




Resterei così, di fronte a te per ore ed ore… nel silenzio interrotto solo dal desiderio di un’altra carezza, di un altro brivido che non mi fai mancare.
Che intesa meravigliosa tra noi; non sono necessarie parole: tu, saggio e forte mi parli di te ed io ti ascolto, ora rapita dal tono calmo e costante della tua voce ora intimorita da scatti d’ira e dal tuo fare tumultuoso; così ti vivo, ed aspetto che la tempesta passi, amandoti senza riserve e sentendoti visceralmente parte di me, desiderando di immergermi ancora tra le tue braccia infinite.
Ti parlo spesso; della mia anima ti racconto, pur sapendo che ormai hai letto i miei occhi, che nessuna parola potrà svelarmi meglio di quando mi abbandono a te e voluttuosamente lascio che mi accarezzi fino a che il tuo ritmo cattura il mio ed insieme, isolati dal mondo, viviamo il crescendo di un amplesso che sembra non debba mai aver fine.
Ti guardo rapita catturando bagliori ed ombre, affondo il viso tra le braccia per nasconderti una tristezza passeggera e sento forte il tuo odore, ancora il tuo sapore sulla pelle, lacrima immensa di vita.
Catturi per me i colori più belli del giorno, la luna e le stelle illuminano le nostre notti e me ne offri l’argento come pegno d’amore.
Lascio che il mondo si consumi al di fuori di noi ed ancora di più mi rifugio nel nostro spazio al quale nessuno può accedere indesiderato. Tu sei mio ed io ti appartengo, Mare.

lunedì 31 marzo 2008

tantalo



A piedi nudi ripercorro
la galleria delle immagini
e la rugiada dell’erba ancora mi bagna,
ancora un bolero mi scalda,
ancora istantanee di una vita che vorrei mia.
Ogni giorno vesto di passato i miei domani
aspettando l’oggi più bello
e con mani avide
nutrite di soli ricordi
e labbra riarse dalla sete di te
scorro il mio tempo
sorda di suoni e muta di parole.
Tantalico supplizio del cuore :
costretta a scegliere di
vivere come se tu non vivessi
ed ancora sentirti emozione.

martedì 25 marzo 2008

S. Lucia

Emozione sottolineata in blu,
sorriso che mi è scoppiato dentro,
difese volutamente annullate.

Tempesta improvvisa di mare,
anima travolta ed arresa,
gocce di spuma bianca negli occhi.

Sei entrato in quest' esistenza arricciata,
nelle stanze più remote della mente
senza bussare, con passo sicuro.

Hai preso per mano i miei pensieri,
ed hai chiesto senza voce, dolcemente,
quello che ho dato a quei tuoi occhi neri.

lunedì 24 marzo 2008

iene

Vergognatevi voi
che non sapete amare,
sognare, credere.
Che faticate a combattere,
che avete denti per mordere,
ma non per sorridere,
gole per gridare, voci per non dire.
Voi che pensate di esistere
perchè spiate gli altri vivere.
(1990)

venerdì 14 marzo 2008

prima pietra

Comincio io...
Ciao, dopo tanto esitare, dopo aver cambiato idea cento volte per mille ragioni diverse, eccomi qui.
Il blog c'è, voi ci siete, non manca nulla; comincia oggi il cammino, vediamo dove ci porterà.
Ho spesso sentito il bisogno di avere uno spazio dove poter raccogliere quello che scrivo ed allo stesso tempo di condividerlo: questo blog credo me ne darà la possibilità.
Ancora non posso sapere se questo sarà un angolo per molti argomenti o per poche menti; sarà il tempo a rispondere. Chi mi conosce bene sa quale potrebbe essere la mia scelta, chi non mi conosce ancora è meglio che non abbia la risposta in anticipo.
Buon cammino.