lunedì 5 maggio 2008

addio

è il mio futuro, non puoi più
comandarlo, deciderlo, viverlo;
è la mia mente, non puoi più
averla, deriderla, imitarla;
è il mio corpo, non puoi più
possederlo, usarlo, umiliarlo;
è la mia vita, non puoi più
catturarla, ignorarla, annullarla;
è il mio amore, non puoi più
leggerlo, spiarlo, goderlo.
Ho ripreso la mia anima ferita
senza lasciarti parole o lacrime
per rispondere alle domande,
per accompagnare i rimpianti.
Troverai sul cuscino
tutto ciò che rimane
di quel che ho avuto da te:
spiccioli di indifferenza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Se il destinatario lo leggerà sarà tremendo perchè è la fine di un libro che hai scritta e dopo quel libro lo hai messo in un angolo, dove tanto non lo cercherai più.
Gabby

Anonimo ha detto...

quale data migliore per pubblicare un "addio"? e per rimanere in tema 5 maggio riesco anche ad immaginare il destinatario "Ei fu. Siccome immobile dato il mortal sospiro...."

Un abbraccio dalla tua amica Myriam