lunedì 29 settembre 2008

Sulla riva dello stagno

Seduta sulle sponde del mio vivere
osservo l’acqua ferma e stagnante
di un’anima già consumata e stanca,
specchio di un mondo indifferente,
di un grigiore ovattato e distratto
che di ogni nulla mi avvolge e soffoca.
Nel flusso rallentato dei sentimenti,
le rare emozioni non trovano varchi
per tornare a proporre nuovi domani.
Paura di innamorarmi ancora dell'amore
e tornare a cantarlo ad un sordo di parole
od ancora dipingerlo di arcobaleno per chi
cieco di colori, si nasconde ai suoi domani.
Paura di trovare altre emozioni da sognare.
Laura

Nessun commento: