giovedì 3 aprile 2008

con tutti i sensi

chiudi gli occhi ed abbandonati al piacere che insieme al mio cresce e si espande, trattenendo il fiato tra un bacio e l’altro, lasciando che mani e bocche golose trovino traccia di reciproco desiderio e poi si incontrino, accompagnando le carezze, mentre il respiro si spezza e si confonde nella scelta tra un sì offerto ed uno ricevuto

aspetta che le mie labbra ti sfiorino, percorrano il tuo corpo lasciando traccia umida di me; respirando sulla tua pelle ne riconosco gli odori, faccio miei tutti i tuoi sapori lasciandomi eccitare da quelli intensi di passione mentre ti accarezzo lieve, seguendo la strada che i tuoi muscoli, contraendosi d’attesa, indicano alle mie dita.

abbracciami forte per fermare il desiderio, per non lasciarlo correre, rinnovami le tue parole d’amore fino a quando, arreso alla passione ti unisci a me in un unico lento ondeggiare dei fianchi, sensuale come un’antica danza tribale ritmata dal pulsare accelerato dei nostri cuori

guardami, non perdere un solo istante del mio godere d’ appartenenza, chiamami e pretendimi con voce arrochita… portami con te al culmine del piacere, brucia del mio calore in un ultimo sì e sciogliti ancora in me, meraviglioso tributo al mio essere Donna, rinnovato omaggio al tuo essere Uomo con me.

Così ti sento, così ti appartengo, e con il sesto senso ti amo.


(2007)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La visione scientifica dell'esistenza è poetica fino quasi a risultare trascendentale. Siamo incredibilmente fortunati ad avere avuto il privilegio di vivere per alcuni decenni su questa terra, prima di morire per sempre. E noi che viviamo oggi siamo ancora più fortunati, perché possiamo comprendere, apprezzare e godere l'universo come nessuna delle generazioni precedenti ha potuto fare. Abbiamo il beneficio di secoli di scoperte e progressi scientifici alle spalle. Aristotele sarebbe sbalordito da ciò che uno scolaretto qualsiasi potrebbe insegnargli oggi. Ecco cosa dà significato alla vita. Ed il fatto che questa vita abbia un limite, e sia l'unica vita che abbiamo, ci rende ancora più determinati ad alzarci ogni mattina e cercare di partecipare al meraviglioso ciclo della natura.
IlDesertoDiNotte...e...

Anonimo ha detto...

Pensavo: leggere queste parole crea un'emozione che unita alle note del Bolero generano birvidi che pochi possono gustare e prolungare nel tempo.(Nico)