sabato 12 aprile 2008

Lettera alla mia mamma

Il nostro : un rapporto conflittuale seppure sempre bellissimo.
Volevo essere sempre quello che eri tu, una donna forte, quella che aveva sempre una risposta a tutti gli interrogativi, quella donna che bastava guardare per trovare le certezze, che in quel momento servivano.
Mi guardavo allo specchio e cercavo di assomigliarti il più possibile.
Una coda di cavallo quando la facevi, scioglievi i capelli ed ecco che subito ero pronta ad imitarti. Poi la crescita e i primi scontri.
Dopo, la mia casa fatta un pò anche a tua immagine, entrarci mi faceva sentire sicura e ti sentivo vicina come se tu fossi stata con me.
Un giorno la mia vita è mutata e di fronte al dolore sei arrivata in punta di piedi, a proteggere dalla sofferenza la cosa più bella della tua vita.
Ti chiesi che tu mi aiutassi a capire perchè tanto dolore, ma tu abbassando gli occhi, mi rispondesti che a quella domanda non avevi risposta.
Mi dicesti solo che l'unico rimpianto che avresti portato via con te, sarebbe stato quello di non poter rivedere più due occhi verdi che sorridevano.
Si perchè, si sorride soprattutto con gli occhi.
E oggi seppure adulta, sono qua a scrivere che ho sempre bisogno di te. Ti voglio bene mamma.
Tiffany...
Scritto e postato da Tiffany

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il clown

Quante volte guardandomi allo specchio mi sono accorta di essermi vestita della maschera di un clown.
Un clown pronto a far sorridere, a regalare un momento di spensieratezza a chi potesse averne bisogno.
Ma dopo, ogni volta me la sono tolta, l'ho appoggiata allo specchio e l'ho guardata.
Solo allora ho capito che anche io avevo bisogno di un clown che mi facesse sorridere e mi regalasse momenti di serenità.
Però di una cosa sono certa, niente è più bello di regalare un sorriso o riceverne uno.
E allora, chi entrerà a leggere, che sia accolto da un sorriso.
Tiffany...

Anonimo ha detto...

Ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e non riesco a vedermi.
Ci sono giorni in cui

..vorrei buttare via la mia vita.
..non provo nessuna emozione.
..mi sento parte di un mondo che non mi riconosce.

Ci sono giorni in cui mi rendo conto che questi sono i miei giorni più veri.

Tiffany..